Otranto, chiamata anche “Porta d'Oriente”, si affaccia sull'omonimo Canale ovvero lo stretto tra la Puglia e i Balcani. È conosciuto anche per essere il centro abitato ed il territorio più orientale d'Italia, nonché primo a salutare il nuovo anno, tanto che ogni Capodanno viene organizzato appositamente l’evento "Alba dei Popoli". Durante le giornate più limpide si possono addirittura scorgere i monti dell'Albania.

Otranto si presenta affascinante e solare ai suoi visitatori, ricca di quel fascino orientale che deriva dalla sua storia. Fondata da coloni greci e poi municipio romano fino al 757,  fu dominata successivamente da longobardi, bizantini, Angioini e Aragonesi. Fu poi a lungo contesa dai Turchi, che la invasero nel 1480 e dominarono per un solo anno, incidendo però profondamente nella sua cultura e fisionomia, anche nei secoli seguenti.

Ancor oggi il centro storico di Otranto rimane intatto, estremamente vivace sia di giorno che di sera. Da vedere la Cattedrale, terminata e aperta al culto nel 1088, che per le sue imponenti dimensioni è la Chiesa più grande di Puglia. La sua facciata fu ricostruita dopo l’invasione turca e di inestimabile valore è il mosaico pavimentale eseguito nel XII secolo oggi completamente restaurato. Al suo interno sono inoltre conservati i resti degli 800 martiri uccisi dai Turchi durante la loro invasione.Simbolo di Otranto è il Castello Aragonese, assieme alle torri, i bastioni e le sue mura. La città dopo l’invasione fu infatti grandemente fortificata proprio per difendersi dagli attacchi nemici. Vivace e piacevolissimo il borgo antico con le sue strade strette realizzate in pietra viva, che si snodano a serpentina tra le case, oggi in gran parte adibite ad ospitare numerosi negozietti e attività enogastronomiche.

I dintorni di Otranto sono altrettanto meritevoli di una visita e offrono l'opportunità di rilassarsi in località balneari diventate ormai molto famose e alla moda. Passiamole in rassegna:

• I Laghi Alimini Grande e Piccolo (o Fontanelle), laghi di modeste dimensioni facenti parte di un'oasi protetta, attorno ai quali si aprono ampie e ariose spiagge di sabbia, immerse in una natura rara e incontaminata.
• La Baia dei Turchi, ovvero il luogo dove, secondo la leggenda, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo. Oggi un'insenatura di sabbie finissime e mare cristallino, un luogo incredibile a sua volta parte dell'oasi protetta dei Laghi Alimini.
• Punta Palascia, o Capo d'Otranto, il punto più orientale d'Italia. La costa si presenta con scogliere a picco sul mare ed il faro, recentemente ristrutturato, è uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea. Qui è tradizione attendere l'alba del Capodanno ai piedi del faro.
• Porto Badisco, la cui costa è costituita da un vero e proprio fiordo in miniatura. Questa località ospita oggi soltanto poche case di pescatori, ma la leggenda narra che Enea, nel suo viaggio in Italia, attraccò proprio qui. Il mare di Porto Badisco è una grande distesa blu, interrotta solo dal bianco della spuma che si rifrange sulla costa frastagliata. La particolare trasparenza dell’acqua consente agli appassionati di snorkeling ed immersioni di visitare i bellissimi fondali di questo tratto. A Porto Badisco si trova inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti graffiti paleolitici ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di rara bellezza.

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